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Nella maggior parte delle regioni vi è una notevole preoccupazione per la minaccia rappresentata dai social media nei confronti della privacy. Alcune delle più grandi popolazioni dell'Asia orientale e meridionale, però, vivono in famiglie allargate, con scarse aspettative di vita privata. Per queste persone i social media possono rappresentare la prima esperienza di privacy.
Secondo la tradizione, si suppone che solo le cose brutte vengano nascoste alla vista del pubblico, perciò, anche nelle fabbriche, i lavoratori vivono in dormitori dove nessuno bussa prima di entrare. La privacy sui social media è quindi, per gli operai, una nuova esperienza.
Storia
Cosa significa la parola "privacy"?
Gli abitanti di Trinidad usano un linguaggio colorito per descrivere l'azione di scoprire gli affari altrui e hanno capito alla svelta il potenziale dei social media per favorire questo desiderio.
I social media danno agli abitanti della Cina rurale la possibilità di connettersi e interagire con completi sconosciuti; in precedenza, ciò era molto più difficile.
Storia
Mozzicone di sigaretta solitario
In India, ciò che preoccupa la gente non è la sorveglianza da parte dello Stato o delle aziende, ma il fatto di essere visti da conoscenti. Le donne, in particolare, festeggiano la possibilità di comunicare sui social media al riparo dallo sguardo maschile.
I social media pubblici sono diventati una seria minaccia alla sfera intima e privata che da sempre è accuratamente protetta e al riparo dallo sguardo pubblico. Eppure, i social media privati, come la chat di Facebook, hanno aumentato i livelli di privacy.
Storia
Amore e Vergogna
I social media scatenano una grossa preoccupazione per quanto riguarda la privacy della casa, come esemplifica l'espressione idiomatica "la casa di un inglese è il suo castello", che suggerisce l'idea di un rifugio protetto e fortificato. La minaccia di un estraneo in grado di guardare dentro la propria abitazione provoca un notevole stato d'ansia.
Storia
Come i social media minacciano l'affidamento minorile
Anche se sanno che esistono, le persone non usano le impostazioni della privacy sui social media, perché Facebook è principalmente un luogo per mettere in mostra le proprie aspirazioni, non per rivelare segreti o esibire la povertà.