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A rigor di termini, non vi è alcuna traduzione in cinese del concetto di "privacy". La parola che viene ampiamente usata quando si deve parlare della questione della privacy è "yinsi". In cinese, tuttavia, "yinsi" significa "qualcosa di segreto che dovrebbe essere tenuto nascosto agli altri" ed è una parola formata dalla combinazione di due caratteri: "yin" (nascondere) e "si" (segreto, anche con il significato di "illegale"). La connotazione negativa è adatta alle tradizioni della cultura collettiva. Anche in questa città industriale la sorveglianza sul lavoro e sulla vita a casa è onnipresente, come lo è la convinzione che tutto ciò che si tiene nascosto agli altri debba essere qualcosa di vergognoso o cattivo.
La prima volta che Cici, un'apprendista parrucchiera di diciassette anni, sente la parola "privacy" è in una soap opera in TV qualche anno fa. La parola le sembra molto elegante e moderna. Nel dormitorio dove abita, Cici non ha quasi nessuno spazio privato: quattro ragazze dormono insieme in due letti king size in una camera standard, senza alcun altro mobile. Tutti gli effetti personali sono visibili a colpo d'occhio. Prima, in fabbrica, condivideva una camera singola con otto lavoratrici.
"La sera, tutte parlavano al telefono con i loro fidanzati e c'era talmente tanto chiasso che sembrava di essere al mercato... i segreti quasi non esistevano, perché potevi sempre ascoltare e vedere le altre."
In quel periodo, per mantenere alcuni segreti, invece che parlare al telefono con il suo ragazzo, Cici inizia a mandargli più messaggi su QQ. Come Cici, la maggior parte dei lavoratori migranti di questa città non ha mai vissuto in uno spazio privato al riparo dallo sguardo altrui. In questo contesto, i social media hanno permesso di trascorrere un'esperienza di vita privata e hanno legittimato il diritto alla privacy.
"Sono davvero libera sul mio QQ. Quelli che possono vedere il mio profilo sono miei amici e non si curano di ciò che faccio online; per quanto riguarda quegli idioti pedanti, essi non possono vedere il mio QQ... Questa è la mia vita privata, non è così?" Cici, 17 anni.
