XClose

Why We Post

Home

SOCIAL MEDIA THROUGH THE EYES OF THE WORLD

Menu

Comprare uno smartphone è davvero una mossa intelligente?

Comprare uno smartphone è davvero una mossa intelligente?

João è uno degli insegnanti più rispettati del campo di ricerca in Brasile, soprattutto per il fatto che è nato e vive ancora nel villaggio dove adesso insegna. Conosce bene le difficoltà che le persone del posto devono affrontare per adattarsi al mercato del lavoro ufficiale e le difende ogni volta che i forestieri ricchi si lamentano del fatto che lavoratori locali sono svogliati e inaffidabili. Anche João, però, ha delle opinioni negative per quanto riguarda il modo in cui le persone povere rispondono alle nuove tecnologie.

Nel 2014, João, insieme al preside della scuola pubblica dove lavora, incontrò Lina, la mamma single di una studentessa di 17 anni. Come accade spesso nelle famiglie povere del posto, i suoi quattro bambini hanno padri diversi e lei li cresce da sola. La loro casa non ha né un bagno interno né delle vere porte. João rimase sconvolto quando scoprì che, nonostante Lina fosse analfabeta e tra le persone più povere del villaggio, aveva appena speso la sua indennità di licenziamento (quasi $1.000), ricevuta dopo aver perso il lavoro come donna delle pulizie in un hotel, per comprare un costoso smartphone a sua figlia.

João è convinto che la povertà e lo scarso livello di istruzione siano il motivo per cui Lina non capisca i vantaggi dell'avere una casa migliore per la sua famiglia. Anche lui, come altre persone appartenenti alla classe media, insiste nel ribadire che le persone povere dovrebbero dare priorità alle "necessità" e non al "lusso". Da insegnante, pensa che l'istruzione sia una necessità, mentre la TV via cavo o uno smartphone costoso siano cose superflue.

João sa che la figlia di Lina spera che il fatto di possedere uno smartphone possa distinguerla dai suoi compagni di classe. Non si tratta di vanità, ma di un modo per evitare di venire esclusi solo perché non si ha la possibilità di accedere a WhatsApp o a Facebook mentre si è in giro. João, però, sa anche che, da una parte, uno smartphone può migliorare la sua reputazione tra i suoi coetanei ma, dall'altra, non farà nulla per aiutarla ad affrontare i grossi problemi di povertà che le famiglie come la sua devono affrontare ogni giorno.

4-brazil-story